Tipologia, 1992 wood and cardboard cm 220x210x153
installation view Martin-Gropius-Bau, Berlin
Tipologia, 1988 wood and cardboard cm 230x140x30
exhibition view PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano
Tipologia, 1988 wood and glass cm 225x240x40
installation view Studio Guenzani, Milano 1989
“…se lo sperimentalismo ricolloca l’opera d’arte nella dimensione del gioco che progetta il mondo, Catelani ci offre progetti che parlano della loro non effettualità, o proposizioni che rasentano il paradosso.” […] “il particolare gioco di Catelani è un gioco con l’immaginario, dove la pratica della scultura si apre ad un confronto con l’immaginario dell’architettura, essendo questa il riferimento ultimo di ogni postulato di costruttività. Architettura come sistema normativo, come postulato teorico in vista del quale far agire le proposizioni dell’arte, non come confronto operativo in vista di una funzionalità. Le funzioni vengono puramente enunciate, in quanto tali, cioè in quanto possibilità. L’indebolimento che Catelani persegue è, ovviamente, l’apertura al possibile e il superamento di ogni territorio a partire da un’attenzione alla genesi della forma-struttura. In quel momento germinativo, puramente ideativo, in cui, per così dire, la struttura pensa se stessa, il suo proprio darsi, il suo porsi in relazione allo spazio, ogni ipotesi di identità viene assunta come equivalente a ogni altra.” […] “Le armature in legno dette “Tipologia” mantengono una simile, doppia natura. Costruite, si direbbe, sulla reiterazione della figura della griglia fino a creare uno scheletro che contorna il vuoto, esse divengono tipologia di spazio e di occupazione dello spazio. Evidenziano i nessi costruttivi, sono si può dire costruttività esplicata, o razionalità in atto, eppure vengono spesso presentate rovesciate a terra come in una enfatica negazione di se stesse. E tuttavia, anche questa inibizione degli “alzati” ci pone nella possibilità di considerare, in via teorica, questi segni precipui che conformano la nostra esperienza dello spazio. Uno spazio aprioristico, così come viene definito nella normativa, ma anche uno spazio vissuto. L’opera di Catelani , così pregna di teoria, è per altro intessuta di elementi allusivi a quest’altra spazialità, e forse il suo lavoro consiste proprio nel mettere in luce ciò che di normativo agisce nel nostro vissuto, e viceversa.”
Giorgio Verzotti “tre note per Antonio Catelani ”
dal catalogo “Compresenze” Edizioni d’Arte Renografica 1992 per la mostra “Compresenze” allo Studio Guenzani, Milano – Dicembre 1992
Tipologia, 1988 wood and cardboard cm 136x245x38
installation view Castello di Rivara, Torino
Tipologia, 1988 wood and cardboard cm 185x210x55
Collezione MAMbo Museo d’Arte Moderna, Bologna
Tipologia, 1988 wood and cardboard cm 107x267x33 – Modelli, 1987 folded cardboard cm 50×70 (each)
installation view Kölnischer Kunstverein, Köln
Tipologia, 1988 wood and cardboard cm 107x267x33
Modelli, 1987 folded cardboard cm 50×70 (each)
installation view Kölnischer Kunstverein, Köln
Tipologia, 1988 wood and cardboard cm 149x430x50
installation view Kölnischer Kunstverein, Köln
Tipologia, 1988 – 1991 wood and cardboard cm 140x240x55
Collezione Banca Intesa Sanpaolo, Torino
Compresenze, 1991 – 1992 plaster and enamelled ceramic
exhibition view (detail) Künstlerhaus Villa Romana, Firenze
Tipologia, 1995 oil on cardboard, wood, aluminum
exhibition view Galleria Oddi Baglioni, Roma